Essenze per l’inverno

Gli olii essenziali sono sostanze volatili contenute nelle foglie, nei fiori, nei frutti e in altre parti delle piante.

L’arte di estrarre dai vegetali queste componenti è molto antica. Sono stati portati alla luce nelle valli dell’Indo alcuni distillatori in terracotta risalenti a 3-4.000 anni fa.

I Veda-testi sacri scritti in oriente almeno 1.000 anni prima di Cristo- citano l’uso degli aromi nelle cerimonie liturgiche e per la cura delle malattie.

Molti documenti della civiltà egizia (Il papiro di Ebers, per esempio, del 1550 a.C.) attestano che i prodotti aromatici, le resine e i balsami erano largamente impiegati in medicina, in cosmetica, nei rituali sacri e nell’imbalsamazione delle mummie.

In realtà nessun popolo ignorava quest’arte straordinaria, ma così misteriosa che spesso i suoi segreti erano patrimonio di pochi iniziati.

Le vie di somministrazione degli olii essenziali sono varie e devono essere scelte in relazione alle caratteristiche della sostanza, all’organo che si vuole aiutare, alle preferenze personali e all’età della persona.

Nel periodo invernale, per prevenire e aiutare la risoluzione di malesseri legati alla stagione, è molto efficace l’inalazione degli aromi diffusi finemente nell’aria.

lavanda

Gli olii essenziali di eucalipto, lavanda e niauli risultano particolarmente interessanti per uso esterno, influenza e raffreddamento, oppure semplicemente per tenere alla larga questi malesseri e rinforzare il sistema immunitario. In particolare gli olii essenziali di lavanda e quello di niauli risultano particolarmente indicati in piccole dosi anche per i bambini , sia diffusi nell’ambiente che diluiti in olio di mandorle dolci o jojoba per frizioni sulla pelle, mentre l’olio di eucalipto è più indicato per gli adulti.

E’ sempre molto importante l’origine locale degli olii (leggete bene l’etichetta!), ed assicurarsi che siano adatti all’utilizzo sulla pelle oppure all’uso alimentare.

Valeria Coveli

Iridologo Naturopata Heilpraktiker